Le azioni
False Flag e la dissonanza cognitiva indotta
Divulgare foto dallo spazio in cui sono evidenti ad
occhi consapevoli scie chimiche e focalizzare l’attenzione degli interlocutori
legittimamente più ingenui sull’eccezionalità presente nell’atto di poter
fotografare dallo spazio la superficie del nostro pianeta e sullo stato d’animo
degli astronauti ripresi in diretta per normalizzare un crimine contro
l'umanità, ovvero l’inquinamento dell’ambiente naturale; inserire tali immagini
nei testi della nasa e in quelli della scuola pubblica o negli spot tv
ignorando la presenza di scie chimiche è un esempio di 'false flag' che può vedersi come la versione
in grande, strategico-politica, di un falso d'autore, ma non solo:
Il
metodo 'false flag' consiste nel guidare un individuo a sua insaputa
verso il raggiungimento di un obiettivo che lo stesso individuo può persino
ritenere essere connaturale al completamento dei propri obiettivi.
La dissonanza cognitiva è un
concetto introdotto da Leon Festinger nel 1957 in psicologia sociale, e ripreso
successivamente in ambito clinico da Milton Erickson,
per descrivere la situazione di complessa elaborazione cognitiva in cui
credenze, nozioni, opinioni esplicitate contemporaneamente nel soggetto in
relazione ad un tema si trovano a contrastare funzionalmente tra loro.
Un individuo che
attivi due idee o comportamenti che sono tra loro coerenti, si trova in una
situazione emotiva soddisfacente e serena (consonanza cognitiva); al contrario, si verrà a trovare in difficoltà
discriminatoria ed elaborativa se le due rappresentazioni sono tra
loro contrapposte o divergenti. Questa incoerenza produce
appunto una dissonanza
cognitiva, che l'individuo cerca automaticamente di eliminare o ridurre
a causa del marcato disagio psicologico (ad esempio riduzione
dell'autostima) che essa comporta; questo può portare all'attivazione di vari
processi elaborativi, che permettono di compensare la dissonanza (e
ripristinare l'autostima).
Non potendo sopportare la visione del negativo, del
caos, del non comprensibile dove invece ci si aspetterebbe il bene, l’ordine;
l'unica via di fuga è nell'accettazione del male, nell’istintiva falsificazione
del caos accettato e concepito acriticamente come ordine, come verità giusta ed
onesta. La dissonanza cognitiva impietrisce e abbatte la capacità critica e
la curiosità. Tale è la conseguenza della dissonanza cognitiva indotta.
Il clown IT di Stephen King è un esempio di dissonanza
cognitiva, il suo sorriso infatti paralizza ed impaurisce i bambini.
Il fatto di ridere e piangere insieme è un secondo
esempio di dissonanza cognitiva.
Il bipensiero Orwelliano che è un concetto
definito nel romanzo 1984 è un terzo esempio di Dissonanza Cognitiva
Indotta: Il meccanismo politico psicologico del Grande Fratello: credere che
tutto possa farsi e disfarsi; la volontà consapevole e la capacità di
sostenere un'idea e il suo opposto dimenticando il cambio di opinione e l'atto
stesso del dimenticare, tale è una tecnica consapevolmente sfruttata dagli
attivisti politici contemporanei, le loro mezze verità, il loro dire e non dire
crea confusione, ne consegue che sia impossibile per qualunque
interlocutore la comprensione della reale realtà, di fatto coloro che
detengono il potere economico dicono niente poiché niente è ciò che vogliono
che sia conosciuto dagli interlocutori, se ciò non fosse, ovvero se i
potenti dessero strumenti per pensare alle persone comuni, essi perderebbero
potere decisionale, esortativo ed economico.
La dissonanza cognitiva indotta viene ossessivamente
e meccanicamente riproposta dal potere in ogni ambito dell'esperienza
umana; per questo motivo essa sopravvive; ne ignoriamo i fondamenti profondi, non
si può credere a quello che si vede, nessuno ci permette di acquisire gli
strumenti sostanziali e retorici per difendere il nostro pensiero da essa dunque
siamo facilmente manipolabili. L’ interlocutore tace donando il proprio prezioso
silenzioso consenso o parla e la sua importante voce viene ignorata perché
ritenuta debole poiché priva di fondamento.
L’ autonomo impegno ad esercitare il dubbio.
L’autonomo impegno alla comunicazione non soggetta a
retorica, a inganno, a fraintendimento.
L’autonoma volontà di ascoltare la propria umanità, i
propri sentimenti, il proprio intuito.
L’autonoma volontà di entrare in empatia non mediata
con il prossimo, coltivare rapporti non mediati, umani, onesti.
Sono strumenti che ciascuna anima possiede per vivere
autenticamente, umanamente.
Capire che vi può essere la possibilità che tutto ciò
che ci viene detto dalle fonti ufficiali può essere falso poiché anche quando è
vero non ci viene dato in funzione della verità ma in funzione di un raggiro
futuro o in funzione di concentrare l'attenzione dell'interlocutore su una
realtà, non su un'altra che si vuole tacere e nascondere. La pornografia
e la legalizzazione della stessa è l'esempio più eclatante di distrazione e
di disumanizzazione: Essa vuole abituare l'uomo all'accettazione
acritica della morte del romanticismo e del sentimento umano.
Il principale obiettivo di coloro che inducono
dissonanza cognitiva in questo frangente storico è il silenzioso consenso
degli interlocutori.
Gli stessi politici in quanto completamente esautorati
da qualsiasi sovranità reale in relazione al popolo che rappresentano sono meri
strumenti dell’economia.
La ripetizione ossessiva nell'inconscio delle
persone crea e mantiene costante nel tempo lo stato di Dissonanza cognitiva
come la durata di un monologo ha fondamentale importanza sul consenso
dell'interlocutore; un sofista in grado di perpetuate nel tempo un concetto
ha in potere i suoi interlocutori dunque ha il potere di scegliere se rendere
concreta la verità o la menzogna.
La scansione temporale, spaziale ma soprattutto
mentale imposta affievolisce la gioia, la convinzione, l’entusiasmo per la
propria opera. Questo ci costringe a smontare i luoghi comuni perché a volte
il nostro talento non è tra quelli socialmente riconosciuti o perché è un
talento del futuro per il quale non esiste arte né maestri, è un privilegio,
in ogni caso è bene essere in grado di ascoltare la propria voce interiore, di
rompere quello schermo finto che ci trattiene all'interno del vecchio, indietro
non si torna, si può solo andare avanti.
L' uomo produce una merce preziosissima e
invisibile in quanto costantemente sotto gli occhi di tutti: la realtà
stessa.
Le nostre menti acquisiscono e restituiscono tutto
sotto forma di comportamenti.
La fase di restituzione è del tutto dipendente dalla
fase di acquisizione che ne costituisce l'insieme degli strumenti e
informazioni utili a scegliere un comportamento piuttosto che un altro che ha
valore concreto nella realtà.
I media che sono strumento dell’economia e
della politica, lottano per il controllo delle informazioni in modo
ossessivo, continuo poiché da queste informazioni dipende il loro potere
sulla facoltà immaginativa degli interlocutori inoltre dipendente dalla qualità
e quantità di paura instillata nel cuore umano:
La finitudine del tempo
Il fatto di ricordare costantemente la finitudine del
tempo umano è tra gli strumenti fondamentali del potere politico - economico,
del potere religioso - economico ed economico.
L' economia vive grazie al reddito ed esso è più
elevato e viene riscosso più frequentemente se tutto avviene più celermente,
questa realtà veloce che toglie presenza alle cose e soprattutto alle
persone a cui viene imposto un ritmo e un tempo di lavoro disumano è
visibile agli occhi di tutti.
“
“Ricordati,caro:
effimero è il mondo delle forme, effimeri, quanto mai effimeri, sono i nostri
abiti.”
“Hai appreso
anche tu dal fiume quel segreto? Che il tempo non esiste?”.
“Sì
Siddhartha”, rispose Vasudeva. “Ma è questo ciò che tu vuoi dire: che il fiume
si trova dovunque in ogni istante, alle sorgenti e alla foce, alla cascata, al
traghetto, alle rapide, nel mare, in montagna, dovunque in ogni istante, e che
per lui non vi è che presente, neanche l’ombra del passato, neanche l’ombra
dell’ avvenire?”.
“Sì, questo”disse
Siddhartha.”E quando l’ebbi appreso, allora considerai la mia vita, e vidi che
è anch’ essa un fiume, vidi che soltanto ombre, ma nulla di reale, separano il
ragazzo Siddhartha, dall’ uomo Siddhartha e dal vecchio Siddhartha. Nulla fu,
nulla sarà: tutto è, tutto ha realtà e presenza.”
Siddhartha
parlava con entusiasmo; questa rivelazione l’aveva reso profondamente felice.
Oh, non era forse tempo ogni dolore, non era forse tempo ogni tormentarsi ed
aver paura, e non sarebbero stati superati e soppressi tutto il peso, tutta
l’ostilità del mondo, non appena si fosse superato il tempo, non appena si
fosse trovato il modo di annullare il pensiero del tempo? Con entusiasmo aveva
parlato, ma Vasudeva gli sorrise col volto illuminato di compiacimento
nell’atto di rivolgergli un cenno silenzioso di consenso; posò la mano sulla
spalla di Siddhartha e poi si rivolse al suo lavoro.
“
Siddhartha, Hermann Hesse
La crisi e l'impoverimento
Il nostro lavoro è funzionale a tenerci a testa bassa
per una vita intera ed è funzionale a ripagare il debito pubblico.
Il terrorismo
Il terrorismo:
Commette omicidi
Riduce la religione a mero strumento di controllo
mentale e psicologico
Insegna in nome della religione a persone
legittimamente in povertà intellettuale, culturale ed economica, tra cui i
bambini che odiare ed uccidere sia giusto e che leggere ed accogliere altri
punti di vista sia sbagliato
Crea microtraumi psicologici che influenzano
negativamente la serenità umana.
L’ immigrazione
L’ immigrazione politicamente associata alla mancanza
di identità, abitua all'odio nei confronti del diverso.
Nella misura in cui l'interlocutore acquisisce
informazioni imposte dai media e non sceglie di discostarsi da essi trovando
altre forme di acquisizione come la lettura di un libro, il dialogo
diretto e lo scambio di opinioni con persone vicine egli non sarà libero poiché
agirà secondo il volere dei media, della politica e dell'economia.
“L’uomo che pensa con la propria testa e conserva
il suo cuore incorrotto, è libero. L’uomo che lotta per ciò che egli
ritiene giusto, è libero.”
Ignazio Silone
“Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni
volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza a leggere un libro.”
Groucho Marx
Forse
Ciò che si vede per mezzo dei media è corrotto.
Forse
Coloro che gli strumenti mediatici mostrano quotidianamente
sono attori di una realtà traslata i cui registi sono coloro che hanno il
potere di farci vedere ciò che vogliono.
Forse
Vi è persino una copertura legale alla diffusione
del falso.
I concetti di saturazione, di satirazione e di
disinformazione sono legati al concetto di dissonanza conoscitiva:
La saturazione
Se da più fonti viene ripetuto che un uomo è premio Nobel
per la pace poiché si è impegnato in più occasioni in missioni di pace per
portare libertà e democrazia difficilmente il mio inconscio potrà percepirlo
diversamente, la sua immagine positiva verrà inoltre avvalorata dal suo
incontro con autorità rispettabili ed apparentemente insospettabili,
affidabili, carismatiche, innocue.
La satirazione
Chi si discosta da una versione ufficiale delle cose
viene fatto oggetto di scherno e di discredito, la società di oggi
insegna ancora ad essere homo homini lupus; Per chi non se ne fosse accorto
è in atto un meccanismo di selezione naturale su più fronti completamente
indotto e correlato al controllo demografico.
La corsa a cui siamo abituati, la selezione, l’insegnamento
alla superiorità e non all'umiltà al fine di raggiungere una presunta
eccellenza ci divide dagli altri.
La disinformazione ed il senso comune:
I disinformatori sono coloro che per un ingente
stipendio vendono falsità o ridicolizzano questioni importanti sapendo di
mentire.
Coloro che inconsapevoli le acquisiscono e le
condividono attribuendone dunque valore, vita e rilevanza.
Il senso comune:
Dunque si viene a creare il senso comune, ciò che
imprigiona, ciò che è nemico della libertà di espressione e di pensiero, ciò
che annienta il singolo come essere pensante: il singolo perde valore:
Nel momento in cui pensa come gli altri, egli viene
disistimato dalla collettività poiché il suo pensiero è inutile, non aggiunge
nulla alla realtà.
Il singolo perde valore e viene disprezzato ed
allontanato nel momento in cui il suo pensiero è discostante dal pensiero della
collettività.
Una informazione corretta, vera, disinteressata
stimola un lavoro su di sé alla ricerca del coraggio di guardare il mondo
senza mediazioni (anche se ci davano sicurezza) e ci rende creativi e
creatori nel momento in cui riconoscendo la caducità delle informazioni
imposte, siamo disposti a rifiutarle attribuendo a noi stessi maggiore valore e
dignità come singoli che meritano di avere luogo in questa realtà.
La falsa verità è statica, autoconservativa, è un
rituale che perpetua se stesso come strumento di potere, la vera verità è una creazione,
non un dato di fatto, una creazione che parte da una visualizzazione di
coloro che hanno il coraggio di avere occhi umani.
“Poco alla volta noi abbiamo perso qualcosa, non ce
ne siamo accorti.”
Piero Angela
“L' essere
umano è un sistema di informazione e di conseguenza può essere guarito
attraverso l'informazione, abbiamo dunque la responsabilità della creazione
di un ordine diverso in cui figure come i padroni occulti non abbiano
più motivo di esistere e che sia allineato con la consapevolezza del nostro
reale potere, quello di creare la realtà finalmente per nostro conto e non per
conto di terzi.”
Erich Körbler
“Solo un cambiamento dell’atteggiamento
individuale potrà portare con sé un rinnovamento dello spirito delle
nazioni. Tutto comincia con l’individuo.”
Carl
Gustav Jung
“Soltanto
una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere.”
Albert
Einstein
Capire che se questi semplici messaggi venissero
interiorizzati in pochissimo tempo cambierebbe tutto.
Ognuno viene chiamato a mostrare ciò che è e ciò
che ha come dote naturale al massimo grado, non è più possibile
sopravvivere, ma solo vivere.